piazza della Repubblica - prefettura

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il sisma del 2009

A seguito del sisma del 6 Aprile 2009, l'edificio ha subito pesanti danni:

  • crollo della copertura e dell'intero piano superiore
  • lesioni gravissime alle strutture portanti
  • lesioni al portico d'ingresso

Un progetto presentato nel 2010 destinava il complesso a divenire sede del Museo della Memoria e della Biblioteca Provinciale, ma nel 2011 un nuovo progetto ha destinato i locali ad ospitare la nuova sede della Provincia.

Importo del finanziamento: € 45.000.000

cenni storico-artistici

Dopo il terremoto del 1703, iniziarono i lavori di ricostruzione della chiesa, completata nel 1727, mentre i lavori sul complesso conventuale iniziarono solo nel XIX secolo, secondo uno stile architettonico neoclassico, in opposizione al barocco della chiesa adiacente.

Il convento divenne dapprima teatro, con la costruzione della Sala Olimpica, considerata l'unico esemplare di architettura autenticamente neoclassica presente a L'Aquila; strutturata su pianta romana semicircolare, aveva due ordini di posti: la galleria poggiava su un sistema di venti colonne doriche disposte su due file. Il teatro venne inaugurato il 30 maggio 1820 e poi chiuso e distrutto nel 1854, probabilmente perché la vicinanza con la chiesa di S. Agostino era considerata poco rispettosa. Divenne, quindi, sede della Prefettura e Archivio di Stato a partire dal 1861.

L'edificio, adiacente la chiesa di S. Agostino, ha una corte interna ed è disposto su due livelli. La facciata è sobria, il portico d'ingresso rivestito in pietra, è caratterizzato da una piccola balconata sospesa su due paia di colonne doriche. All'interno era presente una piccola collezione d'arte contenente anche due dipinti di Teofilo Patini, Bestie da soma (1881) e Pulsazioni e palpiti (1888), trasferiti dopo il crollo del 2009.

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