fontana delle 99 cannelle

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il sisma del 2009

A seguito del sisma del 6 aprile 2009, la fontana delle 99 cannelle ha subito:

  • danni all'apparato idraulico
  • lesioni sulle parti architettoniche e decorativee
Importo del finanziamento: € 500.000
I lavori di rifacimento dell'apparato idraulico e restauro del paramento in conci di pietra e della pavimentazione sono terminati ed il monumento è stato il primo ad essere riconsegnato alla città il 16 dicembre 2010.

cenni storico-artistici

Nel 1272 l'architetto Tancredi da Pentima realizzò uno dei monumenti più antichi della città, che oggi caratterizza l'intero Borgo della Rivera. Essa è costruita con pietre bicrome come la facciata della Basilica di Santa Maria di Collemaggio; in passato essa veniva usata dalle massaie per lavarvi i panni e serviva, inoltre, anche per l'approvvigionamento idrico della città.
Questa fontana consta di novantanove cannule dalle quali fuoriesce di continuo acqua raccolta in una enorme vasca, compromessa dal tempo e dagli agenti atmosferici. Queste fontane sono distribuite su tre pareti a scansioni di trentatré per ogni lato e vi si accede tramite degli scalini che portano ad un piazzale di sampietrini, delimitato da queste tre facciate. Ogni fontana è ornata da un mascherone che rappresenta il volto di uomo pio o satiro; alcuni di essi sono, purtroppo, molto compromessi dal tempo, altri in buono stato di conservazione.

Molte sono state le leggende nate intorno a questo luogo, in una delle tante si narra che i mascheroni sono, in realtà, dei demoni intrappolati dai monaci in questo luogo per proteggere la città da influenze malefiche essendo essa lo specchio della Gerusalemme Celeste. A ben vedere, infatti, le facce dei satiri o demoni sono alternate da facce di monaci e alcuni hanno voluto vedere in essi non semplici monaci, ma monaci guerrieri, ovvero i Templari. La leggenda vuole che in alcune notti di luna piena si possono udire i lamenti dei demoni qui intrappolati e scorgere impercettibili movimenti nei loro volti di pietra.

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